Tour de France 2022, Top/Flop del giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2022.

TOP

Wout van Aert (Jumbo-Visma): Il belga non sbaglia nulla e sbaraglia la concorrenza. Partito con i favori del pronostico, il classe 1994 non ha paura di far prendere alla sua squadra la responsabilità della corsa fin da lontano. Sulla salita finale che conduce verso il traguardo è poi abile a non sprecare troppe energie rimanendo sempre al coperto, per uscire al momento giusto assicurandosi la vittoria di tappa. Come conseguenza del successo odierno ci sono anche tanti punti per la classifica della Maglia Verde dove sta prendendo sempre più il largo.

Michael Matthews (BikeExchange-Jayco): Appuntamento ancora rimandato con il ritorno alla vittoria alla Grande Buocle, ma l’australiano oggi è tra i pochi umani a riuscire a contrastare gli alieni di questo Tour. Tra i pochi velocisti a rimanere in gruppo dopo il forcing della UAE Team Emirates, il classe 1990 riesce a mettersi alle spalle la Maglia Gialla Tadej Pogacar. Purtroppo per lui sulla sua strada trova un Wout van Aert stratosferico che lo priva del successo di tappa, ma il nativo di Canberra può comunque essere soddisfatto del risultato ottenuto.

Mattia Cattaneo (Quick-Step Alpha Vinyl): Finalmente un italiano torna sul palco delle premiazioni del Tour de France, anche se “solo” per ricevere il numero rosso. Il classe 1990 è tra i grandi animatori di questa tappa, rendendosi protagonista di una lunga fuga destinata al fallimento. In testa alla corsa è proprio il nativo di Alzano Lombardo a dirigere le operazioni, imponendo nel finale un deciso cambio di ritmo per provare a resistere al ritorno del gruppo. Purtroppo per lui le cose oggi non sono andate bene, ma la giuria ha deciso di premiare il suo sforzo con questo importante riconoscimento e siamo certi che tornerà a farsi vedere davanti nelle prossime tappa.

FLOP

Alpecin – Deceuninck: Tanto lavoro per nulla per la squadra belga. Nelle fasi di avvicinamento alla salita che conduce al traguardo, Mathieu van der Poel prende la testa del gruppo assieme ai suoi compagni mettendosi a disposizione di Jasper Philipsen. Quando il campione neerlandese finisce il suo lavoro si sposta e lascia il posto agli altri gregari, ma tutto si rivelerà vano: lo sprinter belga, infatti, non riesce a tenere il ritmo degli avversari, rialzandosi sulle prime rampe della salita.

Tom Pidcock (Ineos Grenadiers): Ancora una giornata anonima in gruppo per il campione olimpico di Mountain Bike di Tokyo 2020. Il classe 1999 ottiene un altro bel piazzamento sul traguardo di Losanna, ma in questi giorni non è mai sembrato in grado di poter lottare con i suoi rivali per un successo di tappa. Certo, l’inglese sta anche cercando di testarsi in classifica generale, ma da un fuoriclasse come lui tifosi e appassionati si aspettano sempre qualcosa di più.

Patrick Konrad (Bora-Hansgorhe): L’austriaco si rende protagonista di una bella azione, ma per chi? Il classe 1991 è tra i primi ad alzare il ritmo all’inizio della salita finale, costringendo tutti gli avversari ad un grande sforzo. Alla sua mossa, però, non viene dato seguito dalla squadra. Lecito quindi domandarsi la finalità di questo attacco che non ha portato i frutti sperati per la formazione tedesca che raccoglie comunque un buon sesto posto con Aleksandr Vlasov.

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